Abbattere la contaminazione ionica del PCB
Il 15% delle anomalie che si verificano nel tempo sulle schede elettroniche è causato da residui ionici.
La contaminazione ionica delle schede, e ancor prima dei circuiti stampati che ne sono il supporto, è dovuta ad un insieme di agenti inquinanti che rimangono dopo le lavorazioni produttive del circuito stesso: sali generici, acidi organici e inorganici, etanolammine, attivatori dei flussanti, agenti chimici derivati da processi di placcatura dei metalli, sudore umano.
In determinate condizioni ambientali, o di utilizzo delle schede, questi residui si possono sciogliere in una soluzione acqua/alcool, diventando conduttivi e creando difetti che minano l’affidabilità della scheda nel tempo causando:
• Corrosione, che indebolisce i conduttori metallici (piste e fori):
• Formazione di dendriti e perdite di isolamento, che possono portare al corto circuito;
• Migrazione elettrochimica, causa di corto circuito;
• Dispersioni elettriche, che portano a funzionamenti non ottimali della scheda.
Per evitare tutto questo e consegnare sempre un circuito stampato di grande affidabilità, Alba PCB Group adotta una procedura interna specifica che tramite ionografo di ultima generazione permette una rapida valutazione della contaminazione ionica.
Il controllo viene fatto in modo costante su:
• processo produttivo
• lotti prodotti
• lotti prodotti provenienti da regioni extra CEE.
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